Registrato: Mar 15, 2009 Messaggi: 290 Località: Roma Nord
Inviato: Sab Set 24, 2011 6:01 pm Oggetto: IL TEMUTISSIMO TANCIA
Un nome che mette paura anche ai veterani delle due ruote : Tancia. Anche un fenomeno come l'ex turbiker Luigi Cardarelli oggi in cima a Fonte Cerro, si è lasciato scappare un oooh di stupore, quando ho raccontato al gruppo dei PV appena arrivati, che un folto manipolo gialloblù era passato per la "terribile" salita di Poggio Catino, prima di affrontare la salita di Cottanello. Eravamo una ventina oggi, sulle rampe del Tancia, neofiti della salita sabina come Mattarocci, Dino Medoro e Pellegrini e veterani come Max Salusti, Andrea Fossati e il sottoscritto. Tutti d'accordo su una cosa : il Tancia è duro ma affascinante.Ti cattura tra una rampa e l'altra, mentre s'inerpica nel bosco incontaminato fino a scollinare sull'ampia vallata che ti conduce a Rieti. Nel gruppo dei Tbks oggi credo meritino una menzione speciale due uomini : Luigi Neri e Andrea Fossati. Il RInoceronte Bianco, dopo un'estate passata a "spianare" Tolfa da ogni versante, finalmente riesce a divertirsi anche in salita. Se si fosse allenato così a maggio e giugno, avrebbe potuto puntare ad abbattere il muro delle 6 ore sul Medio della Maratona... Andrea invece, reduce da un agosto in barca (beato lui...) più a banchettare che a smussare le rotondità, ha iniziato l'ultima parte di stagione con il freno a mano tirato. Ma oggi, rispolverando antiche sensazioni e senza ascoltare le "sirene" di Claudio Silvestri e Paolo Ruggeri, che hanno evitato i muri finali per una bella colazione a casa Degl'Innocenti, ha concluso in bellezza la durissima ascesa. Un plauso naturalmente va a tutti i turbikers che hanno osato sfidare il Moloch Sabino, sconfiggendolo. Dagli "indomabili" Gino Grassetti e lo Svedese, a Time e Nardi, saliti insieme a Claudio Buccilli. Insomma proprio un bel gruppo, che poi quasi in blocco (mancavano solo Fossati e Goio, che hanno girato per Salisano), ha affrontato anche i 7 km dell'ascesa di Fonte Cerro. Peccato non aver incrociato il trio Leonida-Lancillotto-Marco Valerio, che ha rinunciato al Tancia per il più classico Salisano-Montenero Sabino. Alla fine gli "intrepidi"di Poggio Catino e Cottanello, (a proposito notevole l'azione di Freccia d'Oro su quest'ultima asperità, affrontata ad oltre 20 all'ora davanti ad un ottimo Mattarocci) chiudevano la Turbilonga con 110 km ed un dislivello di oltre 1600 metri. Niente male per un sabato senza impegni agonistici. _________________ andrew
Ultima modifica di andrew il Dom Set 25, 2011 7:48 am, modificato 1 volta in totale
Complimenti a tutti voi per la volontà, ...purtroppo è quella che è mancata a noi 3 e da Marzo che giriamo a 1000 ed una volta tanto bisogna tirare anche il fiato
POi tirare il fiato per modo di dire visto che Belzebù Leonardi ci ha tirato il collo invece 110 km e 1500 m dislivello (come da programma originario) non vi scrivo la media...
Infine siccome da buon grillo parlante non posso esimermi dal sollevare delle obiezzioni
Ma è possibile che il Venerdì si debba sempre cambiare il programma ?
A questo punto non lo facciamo, facciamo tappe e allenamenti a sorpresa anzi facciamo la caccia al tesoro, pardon, percorso
Saluti ciclo-ironici
p.s. Sallusti in E1! il prox anno sarà l'anti Cannibale Grande
Lancill _________________ ...certezza di morte, scarse possibilità di successo, cosa stiamo aspettando?
Registrato: Nov 27, 2007 Messaggi: 833 Località: Roma Balduina
Inviato: Sab Set 24, 2011 8:27 pm Oggetto:
Lancill8 ha scritto:
Complimenti a tutti voi per la volontà, ...purtroppo è quella che è mancata a noi 3 e da Marzo che giriamo a 1000 ed una volta tanto bisogna tirare anche il fiato
POi tirare il fiato per modo di dire visto che Belzebù Leonardi ci ha tirato il collo invece 110 km e 1500 m dislivello (come da programma originario) non vi scrivo la media...
Infine siccome da buon grillo parlante non posso esimermi dal sollevare delle obiezzioni
Ma è possibile che il Venerdì si debba sempre cambiare il programma ?
A questo punto non lo facciamo, facciamo tappe e allenamenti a sorpresa anzi facciamo la caccia al tesoro, pardon, percorso
Saluti ciclo-ironici
p.s. Sallusti in E1! il prox anno sarà l'anti Cannibale Grande
Lancill
Scherzi, io rimango in E2 anche il prox anno. Voi siete dei missili...io al max sono un barca a vela .
Comunque bel giro ...appena tornato a caso mi sono dovuto immergere nell'acqua ghiacciata per far sbollire le coscie. alla prox maxforzaluzi _________________ w i moschettieri del re
Conoscevo il Tancia avendolo percorso in macchina, ma certo in bici è tutt'altra cosa! Ero un pò titubante se farlo o meno, poi mi son detto che prima o poi avrei dovuto affrontare il "mostro" e quale occasione migliore di oggi? Infatti, pur abitando a Rieti, quel percorso non si fa quasi mai, un pò per mancanza di tempo, un pò, diciamolo, per timore.
Alla fine non mi sono pentito, anzi, malgrado i lunghi tratti con pendenze a due cifre e le "rasoiate" da Zoncolan (il mio GARMIN ha segnato più volte 18% e perfino 22% sull'ultima rampa ad 1km dalla vetta! ) sono arrivato in cima al Tancia piuttosto bene, tenuto conto delle mie possibilità e del passo che ho in salita (tenere quello degli amici E1 ed E2 è praticamente impossibile.....).
Una bella giornata in compagnia, senza l'assillo delle classifiche...
DA RIPETERE!
Registrato: Dec 13, 2007 Messaggi: 589 Località: Roma Piramide
Inviato: Sab Set 24, 2011 11:17 pm Oggetto:
Da diversi giorni mi pregustavo il giro. L'ultima volta l'avevo fatto in allenamento. Parlo del percorso classico, senza la variante Tancia. Secondo me resta uno dei percorsi più belli, vari e ciclisticamente completi della Sabina. Sarebbe degno di una vera Gran Fondo e non dell'armata brancaleone di stamani
Non me me vogliate amici ma questa intruppata di 40- 50 persone, priva di qualsiasi coordinamento, con il percorso poco chiaro perché modificato confusamente il venerdì, che ingolfava la 313, esponendo tutti al rischio di incidenti, a me non è piaciuta.
Secondo me questi giri vanno gestiti in altra maniera: con partenze scaglionate, innanzi tutto, per evitare i pericoli della strada e consentire a ognuno di pedalare al ritmo desiderato.
Senza strade chiuse e senza forte organizzazione l'idea di fare noi GF alla "casarec cia", che ogni tanto serpeggia nel gruppo, mi sembra pura e irresponsabile follia!
Noi possiamo fare giri turistici, sempre usando il buon senso, la prudenza e avendo l'accortezza di specificare bene, con tanto di cartina, il tracciato del percorso.
P.S. Sulla via del ritorno, ho incontrato Dino e così abbiamo avuto modo di organizzare le prossime "combine" ai danni del povero Armando, alias Calimero pulcino nero...
Innanzitutto grazie ad Andrea x la compagnia e l'ottimo riassunto.
Posso solo aggiungere che il Tancia è una bella salita da "rispettare" e da affrontare con il coltello tra i denti....sembra che dopo la curva spiana invece si passa "solamente" dal 14% all'8!!!!!
Un grazie a tutti mi sono veramente divertito e finalmente ho chiacchierato un pò visto che l'ultima volta che ho fatto una passeggiata con i TB era circa 1 anno fa!!!!
Ps: all'incrocio per Passo Corese dopo Casperia io e Dino Medoro abbiamo incrociato il "trio medusa" alias Belzebù e company.....mi hanno accompagnato fino a Poggio Mirteto Scalo dove avevo lasciato la macchina e poi hanno proseguito x Passo Corese.
Da incorniciare l'ottima prestazione di Dino ....visto che si è divertito ad affrontare il Tancia (mai fatto come ribadisce Andrea) con il "muletto", alias un cancello in pieno ferro battuto e con un semplice 39-25......credo che la prox volta mi armerò di doppietta e cartucce di riserva....mi conviene!!
Ciao a tutti.
Andrea Mattarocci
Anche io come altri non avevo mai fatto il Tancia, ed ero intensionato a farlo, visto che poi era una turistica.....
Concordo in pieno con quanto detto dal mio capitano Belzebù, bel percorso, ma troppa disorganizzazione e troppe situazioni di pericolo.
Ringrazio Claudio Buccilli, Claudio Rufa e Gigione Nardi per la bella compagnia.
Concordo con Time e Leonida inoltre attenzione il prox Sabato ci dovrebbe essere un'altra TurbiLonga ai Castelli Romani.
Se si pensa di operare con le stesse modalità con cui è stata fatta quella del Tancia, siamo più che folli... ...la sicurezza di deve applicare per tutto
A dimenticavo ci sono anche un sacco di discese
Scherzi a parte il traffico dei castelli non scherza e purtroppo nemmeno gli esagitati automobilisti di quei posti.
Lancill _________________ ...certezza di morte, scarse possibilità di successo, cosa stiamo aspettando?
Salvatore ha sicuramente ragione, il percorso dei castelli
di sabato prossimo è molto più trafficato e quindi molto più pericoloso.
A meno che non si cambi all'ultimo momento....
Comunque in questo caso, credo che il nostro presidente dovrebbe
prendere in mano la situazione.
Romano
Registrato: Nov 27, 2007 Messaggi: 833 Località: Roma Balduina
Inviato: Dom Set 25, 2011 7:36 pm Oggetto:
Lancill8 ha scritto:
Concordo con Time e Leonida inoltre attenzione il prox Sabato ci dovrebbe essere un'altra TurbiLonga ai Castelli Romani.
Se si pensa di operare con le stesse modalità con cui è stata fatta quella del Tancia, siamo più che folli... ...la sicurezza di deve applicare per tutto
A dimenticavo ci sono anche un sacco di discese
Scherzi a parte il traffico dei castelli non scherza e purtroppo nemmeno gli esagitati automobilisti di quei posti.
Lancill
Rispetto il pensiero degli amici Mustang anche se dissento fortemente. Le cosidette "Armate brancaleone" (riporto la definizione di Danilo), sono la normalità dei gruppi ciclistici: ci si incontra ad un appuntamento la domenica con il solo scopo di stare tutti insieme dall'inizio alla fine, indifferentemente dalle prestazioni. Sicuramente molto meno pericoloso che le nostre "gare" (che comunque apprezzo") dove 10/20 agonisti vanno a tutta anche in passaggi pericolosi (subiaco/Tivoli ecc.) . Il turbike è bello proprio perchè associa momenti agonistici dove si sta con la propria categoria, a quelli più ludici, dove si passeggia con tutti gli amici gialli, aspettandosi alla fine di ogni salita e facedoci due chiacchere al Bar. ciao maxspazioalgiovanearmandoalessandro _________________ w i moschettieri del re
Concordo con Time e Leonida inoltre attenzione il prox Sabato ci dovrebbe essere un'altra TurbiLonga ai Castelli Romani.
Se si pensa di operare con le stesse modalità con cui è stata fatta quella del Tancia, siamo più che folli... ...la sicurezza di deve applicare per tutto
A dimenticavo ci sono anche un sacco di discese
Scherzi a parte il traffico dei castelli non scherza e purtroppo nemmeno gli esagitati automobilisti di quei posti.
Lancill
Rispetto il pensiero degli amici Mustang anche se dissento fortemente. Le cosidette "Armate brancaleone" (riporto la definizione di Danilo), sono la normalità dei gruppi ciclistici: ci si incontra ad un appuntamento la domenica con il solo scopo di stare tutti insieme dall'inizio alla fine, indifferentemente dalle prestazioni. Sicuramente molto meno pericoloso che le nostre "gare" (che comunque apprezzo") dove 10/20 agonisti vanno a tutta anche in passaggi pericolosi (subiaco/Tivoli ecc.) . Il turbike è bello proprio perchè associa momenti agonistici dove si sta con la propria categoria, a quelli più ludici, dove si passeggia con tutti gli amici gialli, aspettandosi alla fine di ogni salita e facedoci due chiacchere al Bar. ciao maxspazioalgiovanearmandoalessandro
Ma che c'azzecca quello che dici con il mio consiglio, la scrivo diversa.
Sabato scorso, tutto sommanto non c'erano tanti km su strade trafficate e pericolose, sabato prossimo si.
Visto che siamo in tempo potremo scegliere un percorso più sicuro visto il nostro numero.
D'altra parte a mè i Castelli farebbero comodo, uscire in bici da casa, anzi già mi pento di averlo detto, sarei stato per pranzo a casa .
Sinceramente non ho visto tutto questo pericolo nell'uscita di sabato scorso.
Non voglio dire che si sia corso in piena sicurezza, ma se poniamo il problema, allora bisogna riconsiderare tutto quello che si è fatto dall'inizio dell'anno.
Faccio solo alcuni esempi.
Prologo Sud: percorrere la Colombo, passare dentro Albano e fare l'Appia è stata pura follia, o sbaglio?
Empolitana, Tiburtina e Sublacense, che percorriamo spesso nelle tappe, non sono certo meno trafficate della 313, o sbaglio?
Attraversare i centri abitati di Subiaco e Tivoli, non è certo come passare per Poggio Mirteto o Contigliano, che ne dite?
Con l'aggravante che molto spesso si è in piena bagarre "agonistica".
Sabato scorso, anche se eravamo un folto gruppo, ci siamo comunque frazionati in gruppetti già dopo la partenza, in queste uscite tra l'altro non c'è l'obbligo di stare insieme fino al punto intermedio per cui si parte insieme ma ci si può dividere poco dopo.
Non vorrei essere frainteso, il tema della sicurezza su strada per noi ciclisti è fondamentale, ma allora dovremmo rivedere molto di quello che si è fatto, cambiare i percorsi delle uscite, evitare assolutamente i grandi centri abitati, le strade più trafficate e via dicendo.....non alziamo la voce solo per l'uscita di sabato scorso.
Quanto al percorso ed alle variazioni dell'ultimora, se vediamo il programma si parlava di partenza da Saxa Rubra per un totale di 110 km, quindi mi pare ovvio che fosse completamente sballato.
Se poi lungo il percorso si può optare per una variante non lo vedo scandaloso, chi vuole segue un itinerario chi vuole un altro, ci si può dividere tranquillamente senza problemi (anzi mi sembra un buon mezzo per sfoltire il gruppo...)
Per quanto mi riguarda e per quello che ho detto sopra, sabato prossimo non verrò alla Turbilonga di Marino (10 volte più pericolosa di quella di sabato scorso).
Se poi il buon senso prevalesse e ci fosse accordo per cambiare itinerario.......
Marino è fuori discussione per me. Troppo pericoloso ecc.
Vi propongo un'alternativa in Sabina che neanche il mitico Angelo conosce:
partenza passo corese, quattro venti, toffia, osteria nuova, collelungo,casaprota,montenero (casaprota-montenero strada stupenda, panoramica, in alcuni punti non in perfetto stato ma niente di che)poco prima di montenero bivio sulla destra per scrocco ( strada non segnata, bellissima, molto dura per 3 km, più ripida del tancia) si scende sulla salaria dove facendo attenzione si gira per ornaro ( unico punto dove fare attenzione),rocca sinibalda, posticciola, muro pizzo dal lago, poggio moiano, osteria nuova, castelnuovo di farfa, abbazia di farfa, si gira a destra quindi non per quattro venti e si ritorna a passo corese.
Non l'ho mai misurato in questo modo ma dovrebbe essere intorno ai 100 km. dislivello notevole ma non superiore a sabato scorso. Macchine assenti !!!! Unico punto dove fare attenzione è il bivio per ornaro sulla salaria, niente di che ma bisogna stare un po' in campana.
Le salite sconosciute sono due: quella per casaprota, salita media ma molto bella e quella per scrocco, 3 km dura e selvaggia. Al 90% sabato farò questo giro, se qualcuno si accoda autonomamente si possono valutare varianti più dure o più facili,
claudio
Registrato: Mar 15, 2009 Messaggi: 290 Località: Roma Nord
Inviato: Lun Set 26, 2011 10:43 am Oggetto:
Amici prima di entrare nel merito della prossima turistica, lasciatemi tornare ai commenti sul giro di sabato scorso. La mia cronaca voleva essere solo un modo per celebrare in maniera scherzosa una bella mattinata in bici. Ma visto che è servita evidentemente a mettere in luce il problema sicurezza, vorrei aggiungere qualcosa. Sicurezza si diceva innanzitutto, ma non a discapito del Gruppo. Mi spiego meglio, stare insieme è FONDAMENTALE per tanti motivi che conosciamo tutti (siamo più visibili, in tanti non si rimane mai per strada, si può allentare la fatica facendo due chiacchere, ecc ecc...). Sabato il giro è stato leggermente modificato, ma credo sia piaciuto alla stragrande maggioranza del Gruppo. Prova incofutabile, il fatto che solo in pochi si sono defilati dal temutissimo Tancia. Stare in un gruppo comporta onori ed oneri, ti dà il vantaggio di essere sempre in compagnia, di farti molti amici, di avere un programma organizzato, nel nostro caso anche le classifiche da inseguire. Ma richiede anche una partecipazione costante e chi ha più esperienza deve metterla al servizio degli altri. Questo abbiamo cercato di fare sabato, portando sul Tancia chi non l'aveva mai affrontato, facendogli da guida. Perchè non capita tutti i giorni di passare da quelle parti (io in 13 anni di attività l'ho scalato 5 volte). Qualche mese fa si parlava di aumentare le turistiche del prossimo anno per stare più insieme, quindi quale migliore occasione di questa per testare gli umori del Gruppo? Il coordinamento infine dipende da noi, se ci sono delle perplessità sul giro basta confrontarsi prima di salire in bici. Sabato io e Luigi Neri abbiamo ricordato a tutti che si sarebbe andati sul Tancia e non a Salisano, specificando anche che non era obbligatorio venire. A parte qualche rinuncia, la maggior parte del Gruppo ha sposato con entusiasmo il nuovo percorso. E i commenti sul forum credo lo testimonino. _________________ andrew
Registrato: Dec 13, 2007 Messaggi: 589 Località: Roma Piramide
Inviato: Lun Set 26, 2011 12:17 pm Oggetto:
andrew ha scritto:
Amici prima di entrare nel merito della prossima turistica, lasciatemi tornare ai commenti sul giro di sabato scorso. La mia cronaca voleva essere solo un modo per celebrare in maniera scherzosa una bella mattinata in bici. Ma visto che è servita evidentemente a mettere in luce il problema sicurezza, vorrei aggiungere qualcosa. Sicurezza si diceva innanzitutto, ma non a discapito del Gruppo. Mi spiego meglio, stare insieme è FONDAMENTALE per tanti motivi che conosciamo tutti (siamo più visibili, in tanti non si rimane mai per strada, si può allentare la fatica facendo due chiacchere, ecc ecc...). Sabato il giro è stato leggermente modificato, ma credo sia piaciuto alla stragrande maggioranza del Gruppo. Prova inconfutabile, il fatto che solo in pochi si sono defilati dal temutissimo Tancia. Stare in un gruppo comporta onori ed oneri, ti dà il vantaggio di essere sempre in compagnia, di farti molti amici, di avere un programma organizzato, nel nostro caso anche le classifiche da inseguire. Ma richiede anche una partecipazione costante e chi ha più esperienza deve metterla al servizio degli altri. Questo abbiamo cercato di fare sabato, portando sul Tancia chi non l'aveva mai affrontato, facendogli da guida. Perchè non capita tutti i giorni di passare da quelle parti (io in 13 anni di attività l'ho scalato 5 volte). Qualche mese fa si parlava di aumentare le turistiche del prossimo anno per stare più insieme, quindi quale migliore occasione di questa per testare gli umori del Gruppo? Il coordinamento infine dipende da noi, se ci sono delle perplessità sul giro basta confrontarsi prima di salire in bici. Sabato io e Luigi Neri abbiamo ricordato a tutti che si sarebbe andati sul Tancia e non a Salisano, specificando anche che non era obbligatorio venire. A parte qualche rinuncia, la maggior parte del Gruppo ha sposato con entusiasmo il nuovo percorso. E i commenti sul forum credo lo testimonino.
Carissimo Andrea e amici tutti
chiarisco allora meglio il mio punto di vista. Non pretendo che rappresenti quello della maggioranza del gruppo ma penso che uno degli elementi di forza del Turbike sia proprio quello di saper conciliare esigenze diverse.
Ognuno è libero di andare in bici come desidera ma penso che, se si è iscritti a un gruppo sportivo ogni uscita abbia comunque una finalità. Per me, unito al piacere di salutare i compagni di pedale, da Scatteia a Carpentieri, viene al primo posto l'allenamento.
Perchè ci si possa allenare, tu lo sai perfettamente e chiedo scusa se dedico qualche riga alla materia ma è solo per chiarezza espositiva, sono necessarie alcune cose:
Fissare il proprio obiettivo; conseguentemente individuare percorso e tempo; cercare, se possibile la giusta compagnia, che sia di stimolo e sostegno.
Per chi - e in questo so di non essere il solo - si prefigge di provare a migliorare le proprie personali prestazioni in prove impegnative come le Gran Fondo, sfidando se stesso, ogni occasione va sfruttata. Più in generale penso che analogo ragionamento facciano in tanti, benchè non facciano GF.
La bellissima uscita di sabato, aveva tutte le caratteristiche di percorso per costituire un ottimo allenamento. Andava benissimo anche la variante Tancia, anche se io ho preferito l'altro giro (comunque il mio garmin riporta un dsl di 1700 mt...). Andava benissimo che non ci fossero traguardi da tagliare. Tanto chi si allena ha sempre il suo, di traguardo.
Dirò di più: confermo che per me le tappe "agonistiche" potrebbero essere sensibilmente ridotte a favore di uscite prive di punti intermedi e arrivi in salita, come quella di sabato.
Ma volendo contribuire con la mia esperienza, penso che si possano adottare pochi piccoli accorgimenti per migliorarle. Hai già detto tu, circa l'organizzazione e il coordinamento: dipende da noi.
Per esempio, bisognerebbe stabilire, in caso di percorsi alternativi, chi sceglie l'uno piuttosto dell'altro. Al bivio di Poggio Mirteto sabato regnava l'indecisione: Tancia o Salisano? Se avessimo deciso prima di partire, anzichè al bivio, forse sarebbe stato meglio.
Per quanto riguarda la partenza, penso sarebbe opportuno farla a gruppi di circa 10 ciclisti per volta, sia per motivi di sicurezza ( siamo tenuti al rispetto del codice della strada), sia per motivi di "compatibiltà" fra ritmi di pedalata. Se c'è chi la salita la fa a 20 all'ora e chi a 10 procedere insieme è evidentemente impossibile.
Si potrebbero invece fissare dei punti di incontro: alcuni bivi o svalichi oppure luoghi di ristoro, consentirebbero anche quella convivialità che sempre ci fa piacere.
Da ultimo, mi piacerebbe che si cessasse dal definire o paragonare uscite come quella di sabato scorso a una Gran Fondo, come invece continua a fare Marcello.
Si tratta di cose molto diverse, per caratteristiche e impegno psico-fisico richiesto.
Quanto a sabato prossimo, ripropongo pubblicamente qui quanto già detto a Marcello a Guadagnolo: dato che la GF Monti Ausoni non ha più valore per il Lazio Cycling Tour, si potrebbe tranquillamente anticipare il programma di una settimana, posizionando al 1 ottobre la tappa di Rocca di Mezzo nel Lazio. Anche perchè l'uscita prevista ai Castelli fatta in 40-50 persone non mi pare proprio cosa!
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