Inviato: Dom Gen 08, 2017 4:58 pm Oggetto: Nuova stagione: il verdetto del popolo gialloblu
Il sondaggio sulla nuova stagione Turbike, ancora da progettare, ha dato il suo verdetto.
C'è il conforto dei dati di riscontro, ad oggi 8 gennaio:
- Il sondaggio su Forum Turbike ha avuto 79 accessi.
- Lo stesso sondaggio su gruppo Facebook è stato visualizzato da 73 persone.
- Nemmeno un lettore ha dato parere negativo o parzialmente negativo, anzi ci sono state parecchie approvazioni esplicite.
E' chiaro che, a questo punto, nessuno potrà più dire: «Siete in pochi a volere queste novità».
Questi i punti salienti delle proposte: - Turbilonga ogni 2 Tappe Agonistiche. Ogni tanto una Turbilonga agonistica. Tappe Agonistiche con novità, fornendo ogni aiuto per i tracciati.
- Turbilonghe sempre con un senso e un obiettivo particolari (per es. tappa solidale, tappa rievocativa, giro dei borghi, tappa a un santuario, a un monumento, a un paesaggio particolare).
- Utilizzare parcheggi diversi da Passo Corese, Vicovaro-Mandela, Castel Madama, per darsi possibilità di maggiori varianti.
- Tappe agonistiche e Turbilonghe a doppio percorso (fino a 130 km).
- Riduzione dei premi tradizionali e istituzione di un premio di squadra "in natura" (per es. partecipazione gratuita alla grande cena Turbike di fine stagione).
Buon Lavoro, Capitani! _________________ Gabriele Russo
«Squali si diventa, e io lo nacqui.»
«Ho passato il controllo-squalità»
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Inviato: Mar Gen 10, 2017 12:08 pm Oggetto: A2 Gruppo scopa
Come ho già detto a voce ad alcuni emeriti Turbike una delle novità più azzeccate degli ultimi tempi sono stati i doppi percorsi ma, con questa novità si sono introdotti 2 problemi:
* auto del mossiere: deve scegliere chi seguire
* mancanza gruppo scopa sul lungo: ci perdiamo qualcuno in coda
Con un unico percorso l'ultima categoria, la prima a partire è il gruppo che permette a chiunque di godere e divertirsi con il gioco tubike. Anche a chi, per 1000 motivi, non è in formissima.
Con la regola " tutti insieme fino ai piedi dell'ultima salita!" salva il Turbike!
Per questo, per me, quando ci sono i doppi percorsi, l'A2 che è l'ultima categoria del lungo DEVE rispettare le regole dell'A3 : " tutti insieme fino ai piedi dell'ultima salita!"
Altrimenti succede quello che ho visto nelle poche volte che sono riuscito a venire negli ultimi 2 anni: Tutti ventre a terra ed in coda gli ultimi 4-5 a 100-200 mt di distanza, da soli, senza alcun senso. E qualcuno lo perdiamo per strada _________________
Caro Francesco come gia' di ho detto fare la gara solo sulla salita finale per me non ha senso, allora sono più' d'accordo a fare tutte Turbilonghe ed andare tutti insieme fino alla fine.
Buone pedalate
Pino
Il bello è che l'anno scorso una tappa è stata modificata perché pericolosa. I pericoli ci sono e ci saranno sempre. L'unica soluzione è quella suggerita da pedalento. Non ci sono alternative: com'era una volta il Turbike, tutti insieme fino all'ultima salita. Così si evita ogni rischio. Punto e basta. Facciamo un'analisi degli arrivi di tappa: possiamo spostare il punto intermedio quanto vogliamo, ma al 95% l'ordine di arrivo quello rimane.Dopotutto è risaputo il Turbike è per gli scalatori. Se fosse per passisti e velocisti dovremmo chiudere le strade. Io ho sempre giudicato ridicolo colui che viene il sabato pensando di essere al Tour de France. Chi ama la corsa sfrenata si può accomodare nelle tante corse dei cicloamatori, Li' si divertirà di più.
Qualcuno può anche pensare che per me è come il lupo e l'uva. Pesatela come volete, ma fare agonismo sull'ultima salita penso offra due elementi irrinunciabili: stare insieme e farlo con il massimo della sicurezza. _________________ Angelo
Discutere va bene e ogni opinione è buona nel minestrone generale ma l'opinione è, appunto, opinabile e finisce per rappresentare il proprio personale desiderio. Il sondaggio invece ha portato nei lavori di programmazione qualcosa di definitivo, a volerlo intendere. A me interessava proporre un rilancio della formula, ma anche tacitare quei pochi (tra quelli che decidono) che strillano ogni anno: «...siete pochi a volere queste novità...», ribaltando con un pretesto la legge dei numeri. Ora potranno fare comunque quello che vogliono - il regolamento lo consente - evitando però una gratuita presa in giro a quelli che propongono qualcosa di nuovo a ragion veduta.
Ora, una considerazione di logica e di costume, su questa faccenda del secolare tema del Punto Intermedio, "ultima salita" o no.
Allora, Turbike è da sempre un gioco a punti, e la formula a punti non sembra destinata a essere messa da parte. Se questo è ancora vero, un gioco a punti per essere interessante deve essere il più possibile incerto e concedere qualcosa alla fantasia. Nel ciclismo, anche in quello parodiante del Turbike, l'incertezza viene incorporata dalla varietà del percorso, che offre qualche possibilità in più a chi è bravo in pianura, bravo a stare a ruota, bravo a scendere in discesa senza prendere rischi, bravo a capire come dosare le forze sulla lunga gittata, bravo a mettersi d'accordo con altri. Sono gli stessi elementi che ci fanno amare il ciclismo e che fanno competere non i più forti ma i più bravi. Allora, se ha da essere corsa, sia corsa! Certo, nel rispetto della sicurezza.
Perciò mi fa sorridere chi spera di mascherare nella gara il proprio onorevolissimo "desiderio di gruppo", eliminando di fatto la corsa fino all'ultima salita, che trasformerebbe il Turbike in un campionato di crono-scalate. Tra parentesi, per me andrebbe benissimo fare tutte uscite di gruppo non agonistiche, ma non vorrei mortificare il gioco del ciclismo che Turbike ha saputo creare. Io stesso, moltissime volte sono partito con tutti per andare di mio passo senza alcuna velleità agonistica. Cosa si oppone a fare gruppetti di godimento in seno alla partenza a punti? Quante granfondo vengono fatte solo per il percorso e per esserci? _________________ Gabriele Russo
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«Ho passato il controllo-squalità»
Bene Gabriele, fai parte di chi si crede un ciclista corridore vero. Allora trovati una squadra prof. E fai gare vere. Turbike = salita finale dove li' c'è la differenza sicura. In tutti i sensi. Ma come puoi pensare di far punti giu' da Rocca di Cave, un treno lungo l'Aurelia o una volata a Santa Marinella? Vatti ad iscrivere ai circuiti dei cicloamatori e lì puoi fare discese ardite, prima di salite e volate mozzafiato succhiando ruote e sfiancando avversari. Quelle cose si fanno con le strade chiuse. Noi non possiamo farlo. Siamo semplicemente ciclosportivi evoluti. Quello che dovrebbe contare, per noi un po' di più, è il percorso, la tappa dove poi ognuno può divertirsi e carpire il meglio.... anche i punti.
Ma a te che sei un amico, una domanda permettimela: desideri tanti cambiamenti e l'anno che verrà sarai dei nostri come l'anno scorso? _________________ Angelo
Caro Angelo, credevo mi conoscessi meglio. O forse basterebbe leggere meglio quello che ho scritto.
Non parlavo per me. Tant'è che - l'ho detto - mi sono spesso "messo lì di passo mio" e che per me si potrebbero fare solo Turbilonghe. Però, invece di aspirare a uccidere il gioco Turbike, che occhieggia anche all'agonismo in fondo solo con una parodia del ciclismo amatoriale, sarebbe più onesto dire che il calendario dovrebbe essere di uscite a gruppo non agonistiche e ben programmate.
E a me andrebbe benissimo, perché altrimenti, detta così, pare proprio una faccenda di "uva e lupo". A chi fa male far finta di essere "ciclista vero"? E se si fa gioco vero, chi ti impedisce di fare semplice uscita all'interno del contesto Turbike.
Attenzione, di questo tono sai come andrà a finire? Che qualcuno comincerà a dire a noi: «Se ti vuoi iscrivere bene, sennò fatti un gruppo tutto tuo!». E addio Turbike. _________________ Gabriele Russo
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Bravo Gabriele,
penso di conoscerti abbastanza bene. Infatti, alla fine, il mio è un pò il gioco di chi cerca di stuzzicare il vicino per rendere appetibile l'atmosfera.
Dubbi sul "se ti va ben, iscriviti, altrimenti fatti un'altro gruppo" non ne ho. E credo neanche altre persone. Tanti ci hanno provato: successi pochi. Noi in fondo si vivacchia sul fatto che Marcello ascolta e poi fa come gli pare. Questo ha sempre funzionato.
Devo anche dire che qualche volta, il Marcello, ha anche ascoltato e ha assecondato. Ma per un po' di tempo e poi ha ripristinato le sue volontà. Guarda la location per la premiazione: molti anni fa si andava in quel di Monte Mario, poi molti schifarono e si traslocò per altri siti: da due anni dove si fa la premiazione? A Monte Mario. Stessa cosa il numero delle coppe: lui, anni fa si convinse, le ridusse e non poco. Adesso le ha moltiplicate.
Poi sai, la gente si dimentica e ama farsi manovrare e trovare la "pappa fatta". Adesso però c'è qualcuno che propone: cerchiamo di aiutarlo a cambiare qualcosa. Non tutto, solo piccoli passi.
Però secondo me, se non mettiamo qualche novità, l'unica cosa che cambierà è quella riportata in anagrafe.
Proposta per cambiare seriamente: bisogna uccidere Marcello Cesaretti!!!!
Ma senza Turbike non esisterebbe Cesaretti. Allora: Evviva Cesaretti!!!! _________________ Angelo
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