CHI SIAMO
Il
G.S.
TURBIKE è
un gruppo sportivo formato da grandi appassionati di ciclismo e profondi
conoscitori di questo meraviglioso sport. Per questa ragione l'approccio è
verso un ciclismo di mediofondo (uscite di circa 100-130 km) svolto tutti i
sabati dell'anno, su percorsi, scelti tra i più panoramici e a basso tasso di
rischio automobilistico, della nostra bella regione Lazio e di quelle limitrofe
(Abruzzo e Umbria). Viene inoltre effettuata qualche "puntata" in
altre regioni nell'ambito della partecipazione ad alcune granfondo tra le più
gettonate (Novecolli, Maratona 'dles dolomites, etc.).
Quindi
un cicloturismo - anche se ben pedalato - a media e lunga gittata, su strade
prevalentemente montane, al fine di sfuggire al traffico sempre più caotico che
circonda Roma, con ritorno ai luoghi di partenza (dislocati nei paraggi delle
uscite del G.R.A.) effettuato usualmente entro le ore 13.
Il
gruppo Ciclistico Turbike si autogestisce e si regolamenta in maniera
professionale, obbligando i propri iscritti all'uso del casco ed alla
sottoscrizione di una polizza assicurativa infortuni e R.C. verso terzi, oltre
che al tesseramento con l'U.S. ACLI.
L’attività
è totalmente autofinanziata non dipendendo il gruppo da alcuno sponsor e/o
negozio ciclistico.
Molto
sentita è la pratica dell'attività sociale, organizzata con molto zelo dal
Presidente, dai Consiglieri e dai Capitani delle squadre, che trova il suo
culmine nello svolgimento - ogni sabato - della tradizionale tappa Turbike che
può essere di varia natura - agonistica o turistica . In particolare essa è
organizzata in maniera puntuale in primavera-estate con l’effettuazione
dell’annuale trofeo sociale.
Anche
la partecipazione alle granfondo/mediofondo è molto sentita e viene gestita sia
dal Gruppo Turbike che da Cicli Fatato a cui si appoggia una parte del gruppo.
LE ORIGINI
Il
gruppo si è formato a cavallo tra gli anni ‘70 ed ‘80 per iniziativa di una
dozzina di amici incontratisi per caso lungo le strade di Ostia e Torvajanica
(percorsi a suo tempo usuali ai ciclisti romani); fra questi Marcello Cesaretti
faceva da punto di riferimento per tutti e da lui partivano le iniziative e gli
appuntamenti del sabato. Più tardi si unirono altri pezzi importanti come Carlo
Gobbi e Marcello Romagnoli ed il gruppo si raddoppiò. Nel 1984 iniziò il primo
trofeo Turbike formato da sei squadre di quatto componenti ciascuna. per un
totale di 24 partecipanti: fu un successo; sulla scia dell'entusiasmo per la
scoperta del miglioramento delle proprie prestazioni e dell'incentivo a ben
figurare, l'anno successivo il gruppo raddoppiò nuovamente !
Aumentò ancora negli anni successivi fino a raggiungere 60 elementi.
Il
gruppo Turbike è stato il primo gruppo a percorrere itinerari a quel tempo
insoliti (Monte Guadagnolo, Monteflavio, Roccamassima, etc.); siamo stati
inoltre il primo gruppo ad obbligare i propri iscritti all'uso del casco (il
primo Brancale, bianco) sin dall'anno 1984 !
Il
programma con gli anni non ha subito sostanziali variazioni dei percorsi, mentre
con il tempo - essendosi ampliato il divario di capacità "prestazionali"
nel gruppo - sono state introdotte delle categorie di valore, recentemente
accompagnate da ulteriori sotto-divisioni in fascie di età, per consentire di
trovare il proprio collocamento nel gruppo anche a chi, seppur appassionato, è
limitato, ad esempio, dal poco tempo per allenarsi.
Nel
corso degli anni, dal Turbike sono transitati molti forti cicloamatori, alcuni
dei quali partecipano con onore alle competizioni cicloamatoriali laziali (ad
Es. Bruno Risa, Agildo Mascitti, Luciano Lodoli).
Il gruppo nel corso degli anni ha inoltre registrato la partecipazione di
numerosi esponenti del giornalismo “ciclistico” tra cui Eugenio Capodacqua,
Gianluca Donato e Giovanni Bruno.
Per
quanto riguarda il fenomeno granfondo, il gruppo Turbike è stato tra i
precursori: tre sono le Tirreno-Adriatico, organizzate da Franchi, vinte dal ns.
gruppo negli anni 1985/88; più recentemente il gruppo ha partecipato dal 1989
alla Novecolli ed alla Maratona dles Dolomites raggiungendo risultati
lusinghieri a livello di squadra (11° posto per tre anni ad entrambe le
manifestazioni, 1° premio nel Giro del Lazio, nella Granfondo del Terminillo,
Granfondo della Bassa Sabina, Granfondo di Farfa e del Lago del Turano) e
portando - negli anni della sponsorizzazione Lipton (1996/98) - i pezzi più
forti del gruppo, Luigi Cardarelli e Luigi Paffarini, a risultati dui tutto
rispetto.
La
partecipazione alle Granfondo da parte del gruppo si è concretizzata
nell’adesione anche a gare anche al di fuori dei confini nazionali come ad
esempio La Marmotte.
Sono
trascorsi circa vent'anni dall'inizio dell'attività ed oggi, dopo la breve
pausa, più marcatamente agonistica, caratterizzata dalla sponsorizzazione della
Lipton, la formula originaria risulta ancora gradita, come conferma il numero
sempre costante (circa sessanta) di iscritti.
IL PRESENTE
Oggi
il gruppo Turbike è formato da 10 squadre di sei elementi ciascuna per
complessivi 60 iscritti che sono
divisi – in base ai loro desideri ed alle loro potenzialità – in quattro
sezioni: due categorie “agonistiche” , ottenute dividendo gli interessati in
due fascie di età e due categorie “turistiche”
divise a loro volta in due classi, a seconda delle loro potenzialità,
anziché - come nel caso degli “agonisti” - in base all’età.
Il
programma ricalca la linea di sempre e prevede durante tutti i Sabati da marzo
ad ottobre l’effettuazione di tappe, ricomprese in un torneo che appaga
abbondantemente tutti prevedendo percorsi differenti per caratteristiche, con lo
scopo di dare a tutti i partecipanti la possibilità di esprimersi al meglio. In
concomitanza con la partecipazione alle granfondo domenicali (circa 10 per
stagione) il sabato si effettua una tappa di tipo “turistico” al fine di
dare un’alternativa a chi non pratica l’attività “granfondistica” e che
non fa rimpiangere la gara del giorno successivo.
Il
trofeo sociale prevede la compilazione di classifiche che consentono a fine anno
di premiare sia la fedeltà (prendendo in esame tutti i punteggi) sia
l’agonismo (selezionando i migliori
risultati) relativi a singoli e squadre.
Tutto
questo in un coinvolgimento di gruppo nuovo che tuttavia ha il sapore di
ritornare indietro nostalgicamente agli anni più eroici del Turbike..
RILEVAZIONI ALTIMETRICHE
E’
iniziata dal 1996 a cura di Alessandro Bennicelli un’opera di rilevazione
delle caratteristiche altimetriche dei percorsi usualmente campi di battaglia
tra gli iscritti al
G.S.
TURBIKE. Il
dettaglio dell’altimetria viene infatti effettuato con la massima precisione
mediante il cardiofrequenzimetro Polar X-Trainer con risoluzione a 3 metri e
rilevazioni anche ogni 5 secondi !. I dati sono poi elaborati su fogli
elettronici.
Angelo
Ferioli ha inoltre predisposto un programma che consente un veloce trattamento
dei dati Polar in grafici altimetrici e che restituisce tempi di percorrenza dei
percorsi
“personalizzati” in base alle caratteristiche (VAM in salita e
capacità “discesistiche” e “passistiche” dei singoli).